giovedì 16 aprile 2009

2,5 milioni (giocare con i numeri /3)

Il Corriere lancia la notizia di uno studio prodotto da McAfee e ICF (lo dovreste trovare qui) in base al quale lo spam mondiale consumerebbe la stessa quantità di energia di 2,5 milioni di abitazioni (che a un tratto nell'articolo diventano poi autovetture).
Ora, 33 miliardi di chilowattora sono un po' tantini, pur considerando che di spam ce n'è proprio tanto: andiamo a leggere il report.
Vediamo subito un'affermazione interessante:
A year’s email at a typical medium-size business uses 50,000 KWh; more than one fifth of that annual use can be associated with spam
Ma non viene in alcun modo dimostrato che se lo spam cessase, sarebbe possibile scalare il sistema in modo da fargli assorbire meno energia. E, per inciso, ho anche qualche dubbio sul fatto che un sistema di e-mail in una media impresa possa assorbire 6 KW (pari a 50.000 KWh/anno): o ci mettiamo anche dentro i PC (e sicuramente andiamo ben al di sopra) o, anche a voler mettere due server dedicati, uno storage con replica e un apparato di rete, a quella cifra non ci si arriva.
Ma il bello deve venire:
Much of the energy consumption associated with spam (80 percent) comes from end-users deleting spam and searching for legitimate email (false positives).
Dunque, cos'è l'80% di quei 33 Terawatt imputabili allo spam? Nient'altro che l'energia consumata dagli utenti mentre controllano lo spam.
Le emissioni di CO2 che vengono attribuite allo spam dal report nient'altro sono che il respiro di coloro che stanno seduti davanti al computer e perdono tempo con lo spam, calcolate sulla base di tre secondi a messaggio:
It takes an average of three seconds for a user to view and delete a spam message. Although spam flters block approximately 80 percent of spam before it reaches the user, the massive quantities of email spam and the increasing ingenuity of spammers leave a large number of spam messages in end-user inboxes. Approximately 104 billion user hours per year go to reading and manually deleting spam.
Certo, se lo spam non ci fosse potrebbero dedicarsi ad altro, ma siamo proprio certi che smetterebbero di respirare? Io non credo proprio; e quindi l'articolo altro non è che una bufala bella e buona, sponsorizzato da un'azienda che vende sistemi antispam.

Se poi il titolo questo post vi ricorda stranamente altri articoli simili che ho scritto in passato, credete che non s'è fatto apposta.

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