giovedì 2 aprile 2009

Galateo

Ho espresso altre volte il mio pensiero su BeppeGrillo(tm). Per chi non avesse voglia di ricercare indietro nei post, lo sintetizzo qui: è un buffone.

Gli è che, stando a quello che leggo e che vedo sulla stampa, egli è anche falso e maleducato. Falso perché non si può dire che si partecipa a una trasmissione televisiva "con dibattito" per fare un comizio e rifiutare il "dibattito".
Maleducato perché quando si va a casa d'altri, prima di congedarsi si deve salutare la padrona di casa ed attendere che ella risponda al saluto e dia libertà di allontanarsi dalla soglia.

Sono contento di esser uscito, ieri sera: dato che probabilmente se fossi rimasto a casa avrei, in mancanza di meglio e spinto da un po' di curiosità, acceso il televisore e incrementato, insieme all'audience della trasmissione, l'ego smisurato dell'ospite.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un vero peccato. Perché le cose che dice hanno senso e dovrebbero essere discusse. Così delegittima quello che dice. Gli avvoltoi che vorrebbe combattere non aspettano altro...

ciao
nicola.

m.fisk ha detto...

Una volta BG diceva delle cose almeno parzialmente sensate, ora ripete ossessivamente una quantità di tormentoni a casaccio.
Non che tutto quello che afferma sia sbagliato: è il classico esempio dell'orologio rotto che ogni dodici ore spacca il secondo. E' evidente che prendendo un fascio di argomenti e cercando di trattare ciascuno di essi nel modo più beceramente populista che possa esistere, ogni tanto ci saranno delle tesi che anche io condivido, quali ad esempio quella contraria alla privatizzazione dell'acqua. E solenni cavolate quali la palla per lavare (innocua) il signoraggio (meno innocuo) o la proposta di referenda impresentabili (pericoloso).
In ogni caso anche quelle (sempre più) rare volte in cui ha ragione, la sua modalità di porsi impedisce di condividere anche una sola virgola.
Chi afferma di essere il depositario della verità e accetta di confrontarsi solo con chi la pensa come lui è un pazzo isterico, o un tirannello in erba.

 

legalese
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